Hatha e Raja Yoga

HATHA YOGA

In sanscrito Asana significa 'posizione' o 'postura del corpo'.
Le asana sono parte integrante dello yoga e in particolare dell’hatha yoga, non sono semplici posizioni del corpo ma veri e propri stati psicofisici che si realizzano mantenendo il corpo immobile in una posizione particolare e facendo in modo che la mente assuma la stessa posizione del corpo o si svuoti completamente.

A proposito delle asana il Gheranda Samhita (che significa letteralmente “la raccolta di Gheranda” un testo di yoga ad opera di Gheranda e del suo discepolo Chandakapali datato tra il XVI e il XVII secolo che descrive in modo enciclopedico 32 posizioni) afferma: “vi sono ottantaquattro centinaia di miglia di asana descritte da Shiva: ve ne sono tante quante sono le creature viventi nell’universo: fra esse ottantaquattro sono le migliori e tra queste trentadue sono state riconosciute utili per l’umanità”.

Asana è quindi una situazione in cui il sadhaka (aspirante spirituale) si identifica con la mente e con il corpo in una delle svariate forme in cui la Shakti (energia vitale) si manifesta e dunque si fonde con essa.

Possiamo immaginare che lo yogin realizzando l’asana si trasforma in una scultura della Shakti e più precisamente in una delle sue manifestazioni.
L’azione delle asana ha effetto su tre dimensioni: sul fisico, sulla mente ed ha effetti sui movimenti energetici nel corpo sottile. Questa divisione è possibile in teoria ma in pratica agendo su uno dei tre aspetti si agisce contemporaneamente su tutti. Sul corpo materiale l’asana ha un effetto terapeutico sia preventivo che di intervento curativo. Si possono aumentare le difese immunitarie regolarizzando l’equilibrio degli umori rendendo l’organismo più resistente ai malanni.
Il corpo assume fermezza (Dridhata) e si ha una grande sensazione di leggerezza; aumenta la saldezza muscolare e la resistenza nervosa e si ottiene una flessibilità notevole di tutta la struttura ossea che risulta anche corretta da eventuali imperfezioni strutturali e di portamento.
Sul piano mentale l’azione è di liberazione e di grande equilibrio e questo attraverso le forti contrazioni muscolari, giunturali e nervose insieme al rilassamento e la conseguente maggiore afflusso di sangue al cervello.

RAJA YOGA

Il Raja yoga (dal sanscrito Raja - Re, e Yoga - unione), lett. la Via Regale, è uno dei quattro sentieri di base per raggiungere l’Armonia e l’Illuminazione.
Il Raja Yoga è il “percorso regale” che porta all'unione con il Tutto attraverso la padronanza di sé ed il controllo della mente.
Questo tipo di Yoga insegna il controllo consapevole dei sensi e dei pensieri attraverso delle specifiche tecniche di meditazione, di concentrazione e di introspezione. Rappresenta il coronamento dell’hatha yoga ed è una disciplina mentale che conduce a profondi livelli di conoscenza e di consapevolezza di sé.
Le tecniche meditative del Raja yoga agiscono sul piano mentale conducendoci ad uno stato di coscienza superiore.
Il percorso tradizionale è caratterizzato da otto passaggi: alla base ci sono le norme etiche che caratterizzano la vita di ogni cercatore spirituale: YAMA e NYAMA (tensione e calma).
Seguono ASANA e PRANAYAMA, che sono le posizioni del corpo e il controllo del respiro.
Il PRATYAHARA, inteso come controllo dei sensi, delle sensazioni e delle emozioni, attraverso la tecnica del DHARANA, la concentrazione, del DHYANA, la meditazione, del SAMADHI, uno stato di coscienza elevato.
Il Raja Yoga si propone di allentare, attraverso un percorso di cambiamento, ogni tipo di legame con la materialità e con ciò che ci procura sofferenza interiore, permettendoci di raggiungere una condizione di calma mentale, che culmina nella scoperta del vero Sè.
Nella nostra scuola da oltre venti anni gli allievi seguono un percorso di consapevolezza legato alla meditazione introspettiva di Raja, metodo ideato dalla maestra Guya Vichi.

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